L’altro pagellone
Di Fausto Scerbo

FULIGNATI: Torna ad essere il portiere affidabile di sempre dopo le ultime prestazioni opache. Vola sulla punizione deviata di Esposito, sicuro nelle prese basse e nelle uscite alte. Solita maestria e sicurezza con i piedi. CERTEZZA.
SCOGNAMILLO: Anche lui, dopo un paio di partite dove è apparso in difficoltà, torna ad essere decisivo. Sempre puntuale nelle chiusure, spesso in anticipo sulla punta avversaria, sembra aver preso maggiore confidenza con la categoria. ROCCIOSO.
BRIGHENTI: Nuovamente irruento negli interventi dentro l’area tanto da generare un calcio di rigore assolutamente evitabile. Per il resto della gara, però, guida magistralmente la difesa facendo correre pochi rischi a Fulignati. IN CRESCITA.
KRAJNC: Spinge poco sulla fascia dimostrandosi però fondamentale per arginare l’estro e la velocità di Girelli. La sua esperienza e la sua fisicità sono oro colato per una neopromossa come i Giallorossi. PREZIOSO.
KATSERIS: Nuovamente tra i migliori in campo. Attento in marcatura, spinta costante in appoggio a Brignola. In questo momento appare imprescindibile nello scacchiere giallorosso…chi lo avrebbe mai detto dopo l’infortunio di Situm. SORPRESA.
VANDEPUTTE: Il gol del pareggio è frutto di un suo cross insidioso. Ogni volta che punta l’uomo genera assist di qualità che mettono in pericolo la porta avversaria. Rispetto a quanto siamo abituati, però, è ancora decisamente al di sotto degli standard. PERICOLO COSTANTE.
VERNA: Si sale di categoria ma non sembra la cosa influire sul gioco del nostro centrocampista. Inserimenti, interdizione, corsa. Un giocatore veramente a tutto tondo. CONFERMA.
GHION: Il principino mette sempre in mostra le sue qualità tecniche anche al cospetto di avversari blasonati come i Blucerchiati. Bravissimo a tenere palla e a fare salire e ripartire la squadra. ARTISTICO.
BRIGNOLA: Preso nella seconda parte di stagione lo scorso anno per alzare il tasso tecnico della rosa parte indietro nelle gerarchie quest’anno. Alla prima da titolare si dimostra subito decisivo. Gol vittoria, tanta corsa e giocate di qualità. RISORSA.
BIASCI: Leggermente in calo rispetto alle prime uscite, rimane pedina irrinunciabile per mister Vivarini. Pressing alto, tanta corsa e movimento tra le linee i marchi di fabbrica del bomber con caratteristiche uniche nella nostra rosa. COLLANTE
IEMMELLO: Lo zar sembra passeggiare a volte quasi con fare indolente, ma appena tocca il pallone disegna calcio. Di piatto, di tacco, come sponda, in rifinitura, le sue giocate sono sempre da giocatore di un altro livello. L’assist per Brignola da spingere in rete è solo la ciliegina sulla torta. FUORI CATEGORIA.
STOPPA: Entrato per sfruttare le ripartenze e far rifiatare Vandeputte, si rende pericoloso in alcune circostanze riuscendo a sfiorare anche il gol con una conclusione dalla distanza frutto proprio di uno dei suoi strappi. UTILE.
D’ANDREA: Prova a fare da collante fra centrocampo e attacco creando qualche grattacapo alla difesa avversaria. Palla al piede nell’uno contro uno salta sempre l’uomo ed è bravo a subire falli utili per far rifiatare i giallorossi nei momenti di maggiore difficoltà. CONCENTRATO.
PONTISSO: Quando c’è da far legna è immediatamente chiamato alle armi. Sostituisce Ghion ed è bravo sia a tessere le trame del centrocampo che a giostrare il pressing negli ultimi 10 minuti. SICUREZZA.
OLIVERI: Rileva Katseris e si adatta al ruolo di terzino in maniera più che egregia. La sua velocità lo facilita, ma lui è bravo ad interrompere gli attacchi del giovane Delle Monache. Subisce, oltretutto, una serie di falli che permettono al Catanzaro di prendere tempo e metri sul campo. DUTTILE
AMBROSINO: Gioca poco, ma si intravedono caratteristiche uniche nella rosa Giallorossa. Fisico, piedi buoni, voglia di mangiarsi gli avversari, tutti elementi che lo renderanno pedina importante per il gioco di Vivarini. PROMETTENTE.
VIVARINI: non ci sono più aggettivi che rendano merito a quanto sta facendo il nostro mister. Il Catanzaro gioca un calcio bello, divertente, frizzante, in grado di mettere in difficoltà qualsiasi compagine. Forse subiamo troppi gol, ma mai nessuno avrebbe immaginato di vedere il Catanzaro così in alto in classifica dopo 8 giornate.
CONDOTTIERO.
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