Un mese fondamentale

Quarta giornata dopo il giro di boa del campionato cadetto e per il Catanzaro secondo consecutivo pareggio, questa volta lontano dal “Ceravolo”. Un punto che, vista la prestazione, restituisce un po’ di fiducia e morale a Iemmello e compagni.
Bicchiere mezzo pieno, che grazie all’uno a uno del “Picco” di La Spezia interrompe il trend negativo delle ultime trasferte (ben cinque KO nelle ultime sei gare disputate). Un pari, tutto sommato giusto arrivato al termine di una partita ricca di capovolgimenti di fronte. E’ vero che il Catanzaro ha cercato di imporre il proprio gioco, ma è altrettanto vero che lo Spezia ha risposto colpo su colpo. Naturalmente soddisfatto il tecnico Vivarini che, nella conferenza stampa post partita, ha sottolineato la buona prestazione della squadra, abbinata alla ritrovata aggressività e cattiveria agonistica. Di contro ha evidenziato, invece, una mancanza di tranquillità, abbinata alla poca convinzione di tutto quello che si fa nell’arco della gara. Un pensiero particolare lo stesso Vivarini l’ha riservato poi ai due nuovi acquisti, in particolare ad Antonini, per la capacità di adattamento ad un contesto nuovo e per nulla scontato. Ora, dopo il pari di La Spezia, il Catanzaro è atteso ad un mese, quello di febbraio, sicuramente fondamentale. Dopo i due incontri consecutivi al “Ceravolo” contro Ascoli e Sudtirol, l’undici “giallorosso” è atteso dalla trasferta sul campo del Cittadella, per poi chiudere, sempre al “Ceravolo”, con il Bari. Mettere in cascina più punti possibili significherebbe consolidare la zona play-off; se poi vogliamo parlare di salvezza, guadagnarla con notevole anticipo.
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