È un Alberto Aquilani schietto e deciso quello che ieri si è presentato in conferenza stampa, per la prima da allenatore del Catanzaro. Idee chiare, nessun proclamo ma tanta voglia di mettersi in gioco. L’ex centrocampista della Roma, ha convinto un po’ tutti nelle sue dichiarazioni. Sorridente, qualche battuta da buon romano e tanta consapevolezza di quel che sarà.
Una stagione non semplice, perché sarà difficile migliorare quanto fatto negli ultimi due anni. Lo sa bene Aquilani e lo dice chiaramente: “fare meglio vuol dire andare in serie A”. Nessuna però frase difensivista o di circostanza. Anzi, da buon giochista ed amante del bel calcio, il tecnico è stato molto chiaro: “Non mi pongo limiti, giocheremo tutte le partite per vincere, a modo nostro”.
Lo fa senza superbia, con quella sana dose di ambizione che non guasta.
Idee chiare anche su cosa serve a questo Catanzaro. Una squadra aggressiva, votata all’attacco. Non tichi taca, ma anche tanta concretezza. Una squadra equilibrata che cerchi di difendersi con un pressing alto. Dovrà farlo con una rosa che ha già dei punti fermi. Un’ossatura centrale di esperienza e qualità. Ci sono però anche lacune con la mancanza di terzini ed esterni.
Ed il tecnico romano non lo ha certo nascosto. Anche sui giovani, lo stesso Aquilani non si tira dietro ma contrattacca: “Giusto avere giovani ma bravi”. Bravi che non vuole dire pronti. Su quello ci si può lavorare, ma il giovane deve essere bravo.
L’era Aquilani è iniziata. Ora lasciamolo lavorare con tranquillita, facciamo quadrato intorno a mister e società, come negli ultimi tre anni. Tutti uniti, tutti insieme per togliersi altre soddisfazioni.
CREDIT FOTO: US Catanzaro 1929
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