Non c’è due senza tre

Corre il Catanzaro e martedì, nel turno infrasettimanale di campionato, coglie altri tre punti, portando a sei i risultati utili consecutivi. Dopo il Cittadella tocca al Bari cedere l’onore delle armi, grazie ad una “magia” su calcio piazzato di Vandeputte all’inizio e ad un tocco da posizione defilata di Re Pietro Iemmello nel finale di gara.
Una vittoria, quella appunto conquistata dai “giallorossi”, grazie ad una prestazione maiuscola, fatta di grande solidità, oltre che di cinismo, come del resto capita in questo ultimo periodo.
Squadra che gioca quasi a memoria, brava a lasciare l’iniziativa agli avversari per poi ripartire in velocità e colpire al momento giusto.
Un “Ceravolo”, tra l’altro, inizialmente coperto dalla nebbia, diradatasi con il passare dei minuti, che ha regalato ai novemila e passa spettatori grandi emozioni e conclusasi con un classico “clean sheet”, che mancava da tre mesi (2-0 al Pisa).
Una vittoria sul Bari che porta le “aquile” a quota 45 della classifica generale e che consente alle stesse non solo di consolidare il sesto posto, ma, approfittando del passo falso interno del Palermo, di portarsi ad un solo punto dalla formazione siciliana.
Il “trittico” di gare previsto nel giro di una settimana si concluderà ora domenica prossima al “San Vito – Marulla” di Cosenza, dove l’undici di Vivarini è chiamato ad un ennesimo impegno, tanto difficile, quanto emozionante. Per l’occasione non posso fare a meno di ricordare il famoso detto proverbiale “non c’è due senza tre”. Trattandosi di un derby, e che derby, un punto interrogativo mai come questa volta è d’obbligo.
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