La gara con il Bari ha confermato i limiti espressi dal reparto arretrato in termini di attenzione e concentrazione più volte evidenziati nel corso delle ultime uscite
Il Catanzaro in occasione della sfida con il Bari era chiamato ad affrontare con la giusta determinazione uno scontro diretto per l’accesso ai play off. Uno stimolo in più era rappresentato dalla voglia di riscattare il passo falso di Modena, specie in riferimento alla prestazione espressa nel secondo tempo del “Braglia”.
Carattere e determinazione non sono mancati dopo aver subito la rete dello svantaggio come dimostra la spettacolare rete del pareggio di Iemmello che da solo è valso il costo del biglietto. Un gesto tecnico che raramente si può ammirare anche in categoria superiore.
I continui botta e risposta tra le due formazioni hanno generato un match emozionante dai toni agonistici elevati vista l’importanza della posta in palio. Gli sforzi espressi si erano quasi concretizzati se non fosse stato per la terza disattenzione di giornata di una difesa poco concentrata che in pieno recupero ha dato la possibilità di realizzare il gol decisivo di un pareggio ormai insperato.
Come in occasione delle prime due reti Scognamillo e compagni si sono resi protagonisti in negativo al cospetto di reparto avanzato, quello pugliese, poco incisivo nel corso della stagione che a Catanzaro è riuscito, grazie ai “gentili omaggi” della difesa giallorossa, a realizzare tre reti sui quattro tiri complessivi indirizzati nello specchio della porta.
Quelli dalla difesa sono errori che purtroppo nelle ultime uscite stagionali si stanno ripetendo in modo costante e preoccupante come dimostrano le 9 reti subite in tre gare – derby escluso – a partire dalla partita di Cremona. Per le ultime sei gare della stagione, decisive per stabilire gli accessi in zona play off, mister Caserta dovrà intervenire per “catechizzare” a dovere un reparto che sta denotando flessioni preoccupanti.
E’ pur vero comunque che la mancanza di ricambi non permette al tridente titolare di rifiatare vista la perdurante assenza di Antonini quest’anno tartassato dai continui infortuni e dalla presenza del giovane Corradi ritenuto evidentemente troppo acerbo per essere buttato nella mischia in gare così delicate come quelle di questo ultimo scorcio di stagione. Cassandro è l’unica valida alternativa ma Caserta ha dimostrato fin qui che l’ex Como occupa un posto secondario nelle sue gerarchie.
CREDIT FOTO: US Catanzaro 1929
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