Il fantasista diciottenne rossonero era atteso oggi per la firma ma…
E’ ormai di dominio pubblico già dalla tarda serata di ieri che il talento rossonero Mattia Liberali non sarà, speriamo solo temporaneamente, un nuovo giocatore del Catanzaro.
I motivi sono noti in quanto il Milan ha fatto dietrofront sul trasferimento del calciatore che, d’accordo con il Catanzaro e con la stessa società lombarda, sarebbe dovuto atterrare oggi in Calabria per la firma del contratto che lo avrebbe legato alla società giallorossa per quattro anni.
Nonostante tutte le firme sia state apposte sulla trattativa che era quindi già conclusa, la società rossonera vorrebbe integrare sul contratto la clausola relativo al diritto di recompra in alternativa a quella di garantirsi il 50% sulla futura rivendita del giovane talento, uno dei più forti nel panorama calcistico non solo italiano.
Inizia dunque quella che assume le sembianze della classica telenovela estiva di calciomercato.
La verità è che sembra che ci sia il Torino interessato ad acquisire le prestazioni del calciatore. Ciò però potrebbe non dare le garanzie della titolarità che il calciatore troverebbe nel Catanzaro e con essa la possibilità di mettersi in evidenza in un ambiente ideale per i giovani di talento, come dimostrano i casi Katseris-Bonini…
Nel calcio moderno nel corso della sessione di calciomercato c’è da aspettarsi di tutto e di più.
Se il Torino proporrà, come probabile che sia, una cospicua offerta al Milan e quindi al procuratore del calciatore, è chiaro che, nonostante mancasse solo l’atto di depositare il contratto, tutto svanirà.
Il Catanzaro ovviamente non starà a guardare anche perché i contatti tra il DS Polito e la società rossonera si intensificheranno nel tentativo di portare in Calabria un giocatore che di fatto avrebbe dovuto svolgere in giornata il suo primo allenamento con la maglia giallorossa.
Una presa in giro che non è tollerabile e che
ha spiazzato l’ambiente del tifo catanzarese lasciandolo sgomento per una vicenda che definire paradossale, se si considera che tra le firme apposte c’è anche quella del dirigente rossonero autorizzato dal club, sarebbe molto riduttivo.
Comincia a serpeggiare tensione in casa giallorossa per quello che poteva essere definito l’affare della stagione e invece non è.
Conosciamo bene le dinamiche del calciomercato è non c’è da meravigliarsi di nulla e la vicenda Liberali rientra nella normalità di un calcio che, anche per queste situazioni, ha perso lo stesso interesse che esisteva fino a qualche decennio fa.
CREDIT FOTO: Google Immagini
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