Inizia il 3° campionato cadetto per il Catanzaro. Diciamolo già fuori dai denti che è un Catanzaro intrigante e lo si attende alle prime prove ufficiali sul rettangolo verde. Si comincia ma, si è ancora in pieno calcio-mercato e tutto potrebbe accadere in uscita e in entrata e quindi in parte la fisionomia della squadra giallorossa 25/26 potrebbe ulteriormente subire dei ritocchi.
Intanto però già si disputa la 1^ di campionato che ci vede affrontare in casa il Sudtirol. Ma prima di parlare di questo primo impegno, consentitemi di intervenire a piedi uniti sul calcio di serie A. Nello specifico mi volevo occupare di due società blasonate che, chi per un motivo e chi per un altro hanno fatto ultimamente due autentiche figuracce.
Il Napoli, del presidente De Laurentiis, padre, (il figlio presiede il Bari nella nostra categoria) il quale non riesce ad alzare la pesantissima cornetta del telefono per scusarsi col nostro presidente Noto, per il grave infortunio causato da un suo tesserato al centrocampista del Catanzaro, Marco Pompetti, in occasione dell’amichevole disputata contro i campioni d’Italia, magari proponendo un figurativo risarcimento di qualunque genere.
Ed invece, il cellulare del massimo esponente giallorosso non ha proprio squillato facendo cadere tutto in un silenzio assordante, ma soprattutto certificando una magra figura. Peccato davvero, ma avere una certa classe non è da tutti. Si chiude così l’incresciosa vicenda, sulla quale è proprio il caso di stendere il più classico dei veli pietosi.
Poi il Milan. Berlusconi certamente si starà rivoltando nella tomba nel vedere come viene gestita la società che portò sul tetto del mondo. Una trattativa con la squadra milanese magistralmente portata avanti dal DS Polito, che vedeva il Catanzaro acquisire le prestazioni sportive di un vero e proprio gioiellino, tal Mattia Liberali, già titolare nelle nazionali giovanili italiane e avendo il benestare del giocatore, del procuratore ed inizialmente della società meneghina.
Poi un dietrofront assurdo e scorretto che rischia di mandare tutto all’aria. Ora, indipendentemente da come è finita, anche in questo caso parlare di figuraccia è un eufemismo. Anche in questa occasione, impariamo e acquisiamo esperienza nel ginepraio del calcio-mercato a certi livelli, ma che schifo però! Detto ciò, tuffiamoci nella nuova stagione.
Non si vede l’ora di vedere all’opera la squadra giallorossa in una partita che vale tre punti. C’è grande attesa di ammirare il gioco che proporrà mister Aquilani. Dopo aver visto le prime gare, ci si potrà sbilanciare, dando i primi giudizi sui calciatori, sull’impianto tecnico e sul sistema di squadra, senza però esagerare. La tifoseria come sempre risponde presente.
Abbonati al momento se ne contano più di 5.000 e i numeri sono destinati ad aumentare ancora ed il Ceravolo va verso il primo sold-out. Ma su questo non si nutrivano dubbi e a tal proposito bene ha fatto il dott. Derio Noto in illo tempore a metterci il carico da 11 per invogliare ulteriormente la piazza a rispondere al suo invito di partecipare a questa nuova avventura.
Siamo e rimaniamo fiduciosi, d’altronde non potremmo fare diversamente, visto tutto il percorso fin qui fatto da questa proprietà e di come si sta comportando in un ambiente pieno di squali. A questo punto non ci resta altro che fare il nostro personale “in bocca al lupo” a tutto l’entourage giallorosso e augurarci, perché non guasta mai, che la dea bendata possa essere col nostro Catanzaro.
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