Uno stadio pieno e in festa per la prima di campionato delle aquile apre il cuore. Se poi si riesce ad assistere anche all’ennesima perla del genio disceso da Marte Pietro Iemmello, che vale da sola il prezzo del biglietto, la domenica si conclude in estasi e con un largo sorriso.
Tutto quello che si è verificato intorno può essere depositato tranquillamente nel dimenticatoio. Perché onestamente il primo tempo della partita con il Sudtirol è stato inguardabile e il secondo tempo, al di là di qualche sprazzo, non ha offerto particolari emozioni. Ma il risultato di parità è da accogliere con il dovuto entusiasmo.
In questa prima giornata si sono viste sconfitte inaspettate, come quella casalinga dello Spezia contro la Carrarese, o prestazioni non proprio mirabili di diverse compagini costruite per la promozione, ed allora la conquista di un punto va salutata con soddisfazione.
Nessun timore, solamente pazienza e tranquillità. Un nuovo corso è stato avviato, con un allenatore dalle idee chiare e un gruppo di giovani bravi e con grande voglia di mostrare il proprio valore. Ora è necessario trovare il giusto equilibrio, l’assetto di gioco più idoneo alle caratteristiche dei calciatori e realizzare l’intesa del gruppo.
Rammentiamoci poi che il mercato non è ancora chiuso e si può stare certi, per come intuito anche dalle parole di Aquilani nel corso della conferenza stampa post partita, che la rosa sarà completata con qualche rinforzo di qualità, in attacco come a centrocampo. Quindi niente sconforto e soprattutto pensiamo positivo, fiduciosi in una stagione che sarà di certo foriera di soddisfazioni: tra breve rivedremo il bel gioco e un Catanzaro spensierato e felice.
Mi siano consentite alcune punte di contenuta gioia interiore: innanzitutto per le sconfitte di Pescara e Bari, a ricordo del fatto che Catanzaro non è come le altre piazze, perché trasmette amore e costruisce un ambiente favorevole per lavorare in serenità, e un poco di riconoscenza sarebbe sempre gradita. E poi per la vittoria esterna del Benevento, sia per ragioni campanilistiche, visto che la vittima è stata il Crotone, sia perché ha costituito l’inizio ideale per la nuova avventura dell’indimenticato Scognamillo.
Rinsaldiamo ora i ranghi per la trasferta insidiosa di La Spezia e prepariamoci a nuove gioie contro la Carrarese. Tanto, per qualunque cosa, non c’è problema: Iemmello, l’alieno, veste la maglia giallorossa. E con lui in campo lo spettacolo è assicurato.
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