Nel corso della recente amichevole precampionato tra Napoli e Catanzaro, il centrocampista partenopeo Luis Hasa si è reso protagonista di un contrasto molto deciso e ha provocato la rottura della tibia del centrocampista giallorosso Marco Pompetti.
La gara, vinta dalla squadra partenopea per due goal ad uno, è stata un’ottima occasione per entrambe le squadre per testare i progressi fatti nelle prime settimane di preparazione in vista della prossima stagione sportiva.
Al termine dell’incontro sia Antonio Conte che Alberto Aquilani hanno commentato in maniera positiva la prestazione delle rispettive squadre.
Rimane, però, l’ombra dell’infortunio di una pedina fondamentale come Pompetti, che costituisce un guaio serio per Aquilani e tutto il Catanzaro.
Non è mancata però la polemica “social” dei tifosi giallorossi che, immediatamente dopo la partita, hanno iniziato ad attaccare duramente il centrocampista italoalbanese, reo di aver intenzionalmente provocato l’infortunio al centrocampista del Catanzaro.
Bisogna affermare, a sostegno della tesi dei tifosi catanzaresi, che Hasa qualche minuto dopo l’intervento su Pompetti ha nuovamente effettuato un contrasto con una foga eccessiva su un altro giocatore giallorosso, rischiando nuovamente di provocare un infortunio.
Era comunque una sfida amichevole di precampionato e siamo tutti concordi nell’affermare che Hasa poteva tranquillamente risparmiarsi questi contrasti. Ma bisogna ricordare che un infortunio, anche di questa portata, sarebbe potuto accadere anche durante una normale partita di allenamento del giovedì e per questo motivo non bisognerebbe trovare in Hasa il colpevole di questo infortunio.
Ma d’altronde il tribunale dei “social”, si sa, fa sempre molto presto a trovare un colpevole da poter prendere di mira.
CREDIT FOTO: US Catanzaro 1929
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