Per la dodicesima gara stagionale, mister Aquilani dispone le Aquile con il 3-5-2: Pigliacelli in porta; Cassandro, Antonini e Brighenti in difesa; Favasuli, Rispoli, Buglio, Pontisso e Di Chiara a centrocampo; Cisse e Iemmello in attacco.
L’Empoli, di contro, si schiera con il 3-4-2-1: Fulignati in porta; Curto, Guarino ed Obaretin in difesa; Elia, Yepes, Degli Innocenti e Moruzzi a centrocampo; Saporiti e Shpendi a sostegno di Popov in attacco. In avvio di gara, i padroni di casa mantengono il controllo del gioco, mentre le Aquile assumono un atteggiamento più attendista.
Al 28′ Saporiti tenta un diagonale da fuori area, la sfera termina di poco fuori alla sinistra di Pigliacelli. Allo scadere della prima frazione, un ingenuo fallo di Popov (già ammonito) costringe Galipò ad estrarre il cartellino rosso. L’Empoli in 10! Il primo tempo termina 0 a 0.
Al 59′ i toscani passano in vantaggio con Shpendi su calcio di rigore causato da un’ingenuità del capitano giallorosso che tocca il pallone con il braccio sinistro in piena area di rigore. Nei minuti successivi Aquilani, stante l’opaca prestazione offerta dagli undici in campo, inserisce forze fresche nella speranza di cambiare l’inerzia della gara.
Il Catanzaro mantiene il pallino del gioco senza però creare vere e proprie occasioni da rete. Terminati i cinque minuti di recupero assegnati dal direttore di gara, il triplice fischio decreta la sconfitta delle Aquile: Empoli-Catanzaro termina 1 a 0.
CREDIT FOTO: US Catanzaro 1929
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