L’altro pagellone:
Feralpisalò – Catanzaro
Di Fausto Scerbo

FULIGNATI: Subire tre gol con tale regolarità per un portiere non è affatto facile. Anche in questa occasione non ha particolari responsabilità in tutte e tre le occasioni. Lo spirito e la grinta, però, non è più quella dei giorni migliori. SPENTO.
SCOGNAMILLO: Continuo a pensare che, in fin dei conti, è quello che riesce in qualche modo a non affondare nonostante i tre gol subiti. La grinta è sempre la stessa, ma sembra non avere più la giusta intesa con il collega di reparto. Urgono cambiamenti. VAGANTE
BRIGHENTI: Con la sua esperienza spesso riesce a tappare buchi in situazioni complicate, ma ancora una volta è da rivedersi la sua posizione in tutti i gol subiti. In occasione del centro di Compagnon, in particolare, si fa puntare, portare in area e bucare troppo facilmente. SCONNESSO
VEROLI: Mister Vivarini le sta provando tutte per riuscire a trovare una soluzione per la fascia sinistra. Pur rimettendo in campo Veroli le cose non cambiano moltissimo. Leggero e compassato in occasione del primo gol non garantisce in alcun modo spinta né una particolare affidabilità in fase di copertura. IN DIFFICOLTA’
SITUM: Riprende il ruolo di titolare vista la partenza definitiva di Katseris. Non ha la stessa gamba e capacità di spinta ma difensivamente riesce ad essere più incisivo. Ora ha tutto il tempo di rimettersi in condizione e riprendere ad arare la fascia destra giallorossa. URGE LA SUA ESPERIENZA.
VANDEPUTTE: Non riesce ad accendere la luce e di conseguenza anche il Catanzaro fatica in fase offensiva. È ben contenuto dalla difesa avversaria ma lui non appare troppo in palla da provare ad uscire dalla gabbia della Feralpi. ARGINATO
PONTISSO: Trova conferma come titolare nel centrocampo vista l’assenza di Ghion. Osa poco in fase di inserimento e ritarda la chiusura in occasione del primo gol di Kourfalidis. La prova non è di quelle da ricordare. SPAESATO.
VERNA: Rimane una presenza costante nel campo. Chiude e si fa trovare pronto nell’area avversaria proprio nel rispetto delle sue caratteristiche. Di contro a centrocampo manca qualche giocata di classe capace di scardinare la difesa avversaria. INEFFICACE
SOUNAS: Gioca tra le linee muovendosi con la sua consueta classe ma questa volta non riesce ad incidere. A volte è troppo leggero o lezioso, pecca nella fase finale di rifinitura, per quanto produce buone iniziative nel momento migliore del Catanzaro, a ridosso dell’inizio del primo tempo. INCONCLUDENTE.
BIASCI: Corre tantissimo, come al solito, ma non riesce a crearsi delle occasioni rilevanti. L’attacco è sterile ed avrebbe potuto fare di più quando, nel momento di maggiore spinta, le occasioni sono capitate. POCO CATTIVO
IEMMELLO: Questa volta il capitano stecca completamente la partita. Tra primo e secondo tempo gli capita qualche occasione buona ma è troppo leggero e poco cattivo nella fase di finalizzazione. Nella serie cadetta le occasioni sono poche e vanno assolutamente sfruttate. LEZIOSO
AMBROSINO: Ha oltre 25 minuti per provare ad incidere ma si fa vedere poco. Dopo il secondo gol subito i Giallorossi faticano a riorganizzarsi per imbandire ghiotte occasioni da gol e lui si perde a girovagare tra i difensori avversari. IMPOTENTE
D’ANDREA: Entra con un buon piglio. Prova la giocata, qualche dribbling e cerca di mettersi la squadra sulle spalle. Ha personalità, e si vede, ma non riesce ugualmente a cambiare le sorti della gara. CI PROVA.
POMPETTI: Entra in campo quando la squadra sembrava già aver mollato attaccando più per inerzia che con idee organizzate. Con la sua classe riesce ben poco ad incidere vista la solidità difensiva della Feralpisalò ed i pochi spazi concessi. Magari avrà più spazio nel prossimo match. SUFFICIENTE
OLIVERI: Non apporta alcun miglioramento sulla fascia di competenza, anche perché la squadra aveva ormai tirato i remi in barca. POCO CONSISTENTE
VIVARINI: La questione difesa sta diventando annosa. È necessaria una rivisitazione del pacchetto difensivo o comunque una maggiore capacità di reggere alle offensive avversarie. L’arrivo di Antonini potrebbe essere fondamentale, ma sicuramente è necessaria una scossa generale. L’annata rimane ancora assolutamente positiva, ma è necessario non disperdere quanto di buono fatto finora. SQUADRA DA RIORGANIZZARE.
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