Il calcio d’agosto non mi è mai piaciuto, da qualche anno ancora di meno, non soltanto perché ormai i tifosi non si possono concedere neppure una piccola pausa di riflessione, ma soprattutto per il fatto che i mesi estivi sono caratterizzati da un chiacchiericcio inconcludente, che poco ha a che vedere con l’agonismo.
Si assiste, infatti, ad una sorta di mercato perenne, fatto di voci, di cifre sparate a caso, di trattative infinite, di tira e molla, prendi e lascia, vieni e scappa, entra ed esci, letteralmente drogato, in cui non si riesce a comprendere mai chi decide, come e quando. E i tifosi si sentono avviluppati da una girandola di emozioni e sensazioni che fanno venire il mal di testa.
Non per essere nostalgico, ma che bello il ritiro precampionato con le squadre allestite in modo definitivo, le amichevoli d’agosto centellinate e i tornei rigorosamente giocati di domenica. Oggi il turno preliminare di Coppa Italia si gioca il giorno di ferragosto e la partita inaugurale del campionato cadetto il successivo 24 agosto, con il mercato, udite udite, ancora aperto. E i tifosi costretti a cambiarsi il costume da bagno o ad abbandonare i sentieri di montagna per correre sugli spalti, nella speranza di villeggiare nei dintorni.
Ma soprassediamo alle follie del calcio odierno! Quali indicazioni possono venire dalle amichevoli di inizio agosto, se pensiamo, ad esempio, che Bonini è stato uno dei due centrali di difesa nella partita contro il Napoli e qualche giorno fa è salito su un aereo in direzione Spagna. O che una pedina presumibilmente importante come Liberali ha svolto da poco le visite mediche e si è da poco presentato ai compagni. O ancora, che si sta lavorando per un nuovo ingresso a centrocampo, anche a seguito dell’infortunio di Pompetti, ad un attaccante di peso e, chissà, ad un difensore centrale esperto.
Questo per dire che quanto si è visto fin qui nel cantiere giallorosso fa testo in modo limitato. Ma comunque qualche considerazione si può trarre. La società ha imboccato una strada ben precisa, puntando sulla sostenibilità economica e sulla valorizzazione dei giovani, senza, però, alterare la struttura essenziale della squadra. Ecco, quindi, l’arrivo di un allenatore bravo, creativo, intraprendente e con grande esperienza con i giovani, e una mirata campagna acquisti, con talenti in formazione e desiderosi di mostrare il loro valore, e calciatori di categoria come Di Chiara e Bettella. Il tutto all’interno di una solida intelaiatura, che fa perno su un portiere di sicuro affidamento come Pigliacelli, due difensori collaudati come Antonini e Brighenti, l’asse di centrocampo con Petriccione, Pontisso e anche Pompetti, e la genialità di Iemmello.
Una scommessa? Certo, ma non una scommessa al buio, piuttosto una scommessa ragionata, potenzialmente vincente. Con gli ultimi tasselli che, senza fretta, e con le idee chiare, come si è dimostrato finora, saranno sicuramente inseriti prossimamente per completare la rosa.
Con una Presidenza accorta, ed entusiasta, e uno staff dirigenziale di alto profilo, il Catanzaro si candida ad offrire un modello di società virtuosa, con grande capacità progettuale, in grado di affrontare un campionato difficile, ma esaltante, come quello di serie B, che costituisce un traguardo prestigioso per una piccola città di provincia. E poi, chissà, perché tutto è possibile!
E la tifoseria giallorossa sono sicuro che anche quest’anno si divertirà. In alto i cuori e forza Aquile!
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