Serata epica quella vissuta ieri al “Ceravolo” tra Catanzaro e Palermo. Una gara da libro Cuore forse perché il Catanzaro quel cuore lo ha gettato veramente oltre l’ostacolo per regalare alla sua gente la vittoria, la prima stagionale, e dimostrare che qui non c’è un remare verso varie direzioni ma tutti sulla stessa barca con Aquilani al timone e capitanati da Re Pietro.
E quanta pazienza ha dovuto avere Alberto da Roma per poter arrivare a questa serata, quante chiacchiere, quante critiche ma sempre verso la propria strada, capendo probabilmente di dover toccare qualcosa nel suo scacchiere, rivedere le carte, le pedine per poter alzare l’asticella. Un allenatore deve credere nel suo gioco e nelle sue idee e a volte bisogna avere la pazienza di attendere.
La società l’ha avuta, Aquilani stesso l’ha avuta fino a giocarsi tutto in questa gara in cui la squadra ha dimostrato pienamente di essere con lui. L’abbraccio di Pietro Iemmello dopo il goal ha un sapore particolare. È l’abbraccio dell’amico che cammina al tuo fianco, è l’abbraccio di chi ama il Catanzaro e vuole vederlo in alto, è l’abbraccio di un lavoro lungo che viene da luglio e vuole arrivare in alto e risalire la china.
L’urlo di Petriccione racchiude le emozioni di una serata memorabile, scarica la tensione e l’adrenalina e fa comprendere quanto pesa essere leader dello spogliatoio e tenere fortemente alla causa e alla maglia. E poi quell’abbraccio immenso a fine gara che ha sovrastato il tecnico e fa capire alla piazza che il Catanzaro è famiglia anche nelle difficoltà. La strada è quella giusta… Percorriamola insieme!
Una serata così la sognava da tempo Matias Antonini e tutta la famiglia Catanzaro, dalla società alla squadra, allo staff fino agli encomiabili tifosi. La aspettava da tempo una serata così il difensore brasiliano perché sa quanto duro lavoro c’è dietro questa squadra dallo scorso luglio e quanto è grande la voglia di ripagare questa straordinaria tifoseria, una piazza che vive di calcio a 360 gradi.
E infatti la felicità di Antonini a fine gara era travolgente, dagli abbracci ai compagni fino ai cori sotto la Ovest è stato un fiume di emozioni giallorosse in una serata che si spera sia la svolta del campionato. Ma ancor di più le emozioni della partita, la sfida nella sfida con Pohjanpalo, un duello già vissuto due stagioni fa quando il finlandese era il “Doge” del Venezia. Sfida vinta senza dubbio da Matias, clean sheet raggiunto, sfida eroica e Catanzaro che getta il cuore oltre l’ostacolo per regalare la vittoria ad Aquilani.
Il numero 4 giallorosso dialoga spesso con il tecnico, si avvicina alla panchina per suggerire di alcune situazioni di gioco e parla con i compagni. E poi via fino ai tre punti, conquistati, sudati e fortemente desiderati. Ora è iniziata una nuova stagione. La dietro, sicuro, comanda Antonini!
CREDIT FOTO: US Catanzaro 1929
Lascia un commento