Una partita che vale molto di più di tre punti. Una partita che, sul campo, può valere una stagione per entrambe le squadre. Lato Catanzaro, il match di domani vale molto di più di tre. Vincere vorrebbe dire essere con un piede e mezzo nei play off. Domani al “Ceravolo” si giocherà per riscattare un finale di stagione non esaltante, si giocherà per l’orgoglio di Iemmello e compagni, si giocherà per una tifoseria che ha fatto tanti sacrifici in questa stagione, senza mai un comportamento fuori posto.
Si giocherà per rendere bellissima una stagione. Perché non dimentichiamolo a inizio stagione, dopo gli addii di Vivarini, Magalini, Foresti, Vandeputte, Sounas, Fulignati, Ghion, in molti avevano messo in discussione la salvezza ed in molti avevano pronosticato addirittura la retrocessione.
Ed invece il Catanzaro è lì, a giocarsi la qualificazione agli spareggi promozione per un sogno. Lo ha confermato ieri il direttore sportivo Polito, in una conferenza stampa forse banale, per chi ha giocato a calcio. Ribadire obiettivo playoff, ribadire che si gioca per vincere, ci sembra un’ovvietà a questi livelli. Però forse, si è ritenuto necessario ribadirlo ad una parte della tifoseria.
Domani sarà tempo di mettere da parte le polemiche. Sarà il tempo del “tutti uniti, tutti insieme”. In campo sarà battaglia, perché la Sampdoria si giocherà una buona fetta di salvezza. Ma onestamente, degli amici doriani, poco ci deve importare.
Iemmello e compagni dovranno lottare per la maglia giallorossa. È questo che chiedono i tifosi: “buttare il sangue in campo e sudare la maglia” al di là del risultato. Si può perdere, ci mancherebbe. Bisogna lottare però per tutti i novanta minuti. Lo pretendono i tifosi e così dovrà essere.
E allora domani mettiamo da parte tutte le polemiche, riempiamo lo stadio e cerchiamo di correre verso i play off. Una vetrina troppo importante anche per il futuro per Catanzaro e per il Catanzaro.
CREDIT FOTO: US Catanzaro 1929
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