Catanzaro – Salernitana, che andrà in scena domenica alle 17.15 in un Ceravolo che si prospetta gremito, è l’ultimo atto di un 2024 costellato di soddisfazioni e macchiato da alcune delusioni per i giallorossi. Il match, oltre ad essere l’ultimo dell’anno, apre il girone di ritorno.
Il Catanzaro ha chiuso il suo girone d’andata con un derby al cardiopalma: a un passo dalla vittoria con il gol di Pompetti (il terzo stagionale), è stato raggiunto dal rigore di Ciervo al 106mo minuto per il definitivo 1-1, lasciando l’amaro in bocca alla squadra allenata da mister Caserta e dando al Cosenza un punto che evita la terza sconfitta di fila in un derby. Si torna al “Ceravolo”, dove il Catanzaro nel 2024 ha collezionato 7 successi e cerca l’ottavo contro una Salernitana in piena difficoltà.
L’avversario
Una Salernitana in crisi quella che arriverà al Ceravolo domenica: solo 4 vittorie in tutto il girone d’andata, l’ultima quella di inizio dicembre contro la Carrarese. Dopodiché, 2 pareggi e 2 sconfitte, l’ultima quella del Boxing Day contro il Frosinone, che ha fatto precipitare la squadra campana terz’ultima in classifica.
Dopo l’esonero di Martusciello, lo scorso novembre, la dirigenza ha fatto affidamento sull’esperienza di Stefano Colantuono, che però non sembra riuscire a trovare la quadra giusta per uscire da questo momento difficile. Il suo lavoro, nonostante il poco tempo a disposizione, è stato messo in discussione per via dei numeri negativi che stanno accompagnando la sua esperienza sulla panchina granata: 3 sconfitte, 2 pareggi e 1 vittoria, con un’involuzione in classifica.
Il problema, però, non sembra accompagnare solo l’area tecnica: anche le scelte di mercato non hanno avuto l’effetto sperato, come i vari Torregrossa, Kallon, Soriano, per non dimenticare chi, come Wlodarczyk e Velthuis, ha avuto un riscontro economico importante ma non ha rispettato le aspettative.
Anche per questo motivo, prima di mettere mano sul mercato di gennaio, ci sarà da valutare quale tecnico siederà in panchina. Oltre alle problematiche extracampo e alle continue voci su un suo esonero, Colantuono dovrà fare i conti con alcuni acciacchi in vista della gara di domenica: le assenze sicure saranno quelle di Ghiglione, espulso contro il Frosinone, e Bronn, non ancora recuperato, mentre c’è ottimismo per quanto riguarda Maggiore e Verde, che, tenuti a riposo nell’ultimo allenamento, non sembrano avere particolari problemi.
Proverà ad esserci Tello, che fa i conti con un problema al polpaccio, mentre si prevede un ritorno alla titolarità per Jaroszynski, Njoh e Simy, che cercheranno di chiudere l’anno al meglio e di mettere le basi per una salvezza sempre più difficile.
Il protagonista
Roberto Soriano non ha bisogno di presentazioni: le sue esperienze con diverse squadre della Serie A e non solo lo portano ad essere uno dei giocatori più esperti del campionato di Serie B. Dopo essersi distinto con le maglie di Sampdoria e Villarreal, diventa punto di riferimento al Bologna, dove rimane per 5 stagioni, per un totale di 145 presenze e 17 gol.
Arrivato in estate a Salerno, dopo un anno di inattività, ha dovuto fare i conti con un inizio di stagione difficile, ma al momento negativo della squadra corrisponde la sua rinascita: una condizione di forma che sembra essere ritrovata e un ritorno al gol che mancava dal 2023 (sono in totale 2 le reti realizzate nelle ultime 5 partite). Così si presenterà al Ceravolo domenica, con la voglia di salvare la Salernitana dal baratro grazie alle sue qualità e alla sua esperienza.
Il Catanzaro avrà la possibilità di salutare il 2024 davanti alla propria gente, dove cercherà di cancellare la delusione del derby e ritrovare la vittoria.
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