Trasferta difficile quella che si appresta ad affrontare il Catanzaro sabato ore 15.00 al Mapei Stadium contro la Reggiana. Dopo il terzo pareggio nelle prime tre gare, gli uomini di Aquilani si troveranno davanti una squadra che contro le Aquile ha sempre fatto punti: gli ultimi 5 precedenti, tra serie B e Serie C, sottolineano come la squadra emiliana rappresenta un avversario che i giallorossi fanno fatica a piegare, 3 pareggi e 2 vittorie dei granata.
I grattacapi per Aquilani però non finiscono qui, perché il tecnico dovrà fare i conti con un inizio di campionato caratterizzato da 3 punti in 3 partite, che mostrano come i fantasmi del passato non siano del tutto spariti. A differenza della gara di La Spezia, dove si era parlato di un punto importante conquistato dai giallorossi, la gara di sabato scorso contro la Carrarese ha portato qualche mugugno frutto di una prestazione non all’altezza, nonostante qualche nota positiva come il ritorno al gol di Antonini ed un Pigliacelli in ottima forma, spunti positivi da cui ripartire già sabato.
L’avversario
Dopo la sconfitta contro il Palermo alla prima giornata, la Reggiana di mister Dionigi è riuscita a trovare 4 punti nelle ultime 2 gare, contro rispettivamente Empoli e Juve Stabia. L’ultima gara in casa delle “Vespe” Stabiesi non è stata facile per gli emiliani, con un dominio quasi totale dei campani, che non sono riusciti a trovare la rete anche grazie ad una super prestazione dell’estremo difensore granata Motta.
Uno 0 a 0 importante per la Reggiana, che conferma dunque un ottimo inizio di stagione a livello di risultati. La gara di sabato può sottolineare, in caso di risultato positivo, le ambizioni della Reggiana, che, dopo due stagioni passate a cercare e a trovare una salvezza tranquilla, punterà ad alzare l’asticella.
Il mercato estivo ha portato qualche riconferma importante, come quella di Portanova e Gondo, ma anche qualche addio doloroso come quello del portiere Bardi, che però sta trovando in Motta un degno sostituto. Una squadra competitiva, quella affidata a mister Dionigi, che arrivato sulla panchina emiliana, subentrando a Viali, nello scorso campionato, è riuscito da subito a far vedere la sua identità di gioco, con forte intensità nel recupero palla e capace di cambiare anche più di un modulo a gara in corso, dal 3-4-1-2 al 3-5-2 o all’occorrenza in fase di non possesso al 4-4-2.
Dionigi e il Catanzaro si rincontrano, visto che il tecnico si è seduto sulla panchina dei giallorossi nella stagione 2017-2018, subentrando ad Alessandro Erra, solamente per 6 mesi. Da vedere quale dei tre moduli citati poc’anzi sarà usato in partenza sabato. Gli undici di partenza verosimilmente saranno questi: Motta, Papetti, Rozzio, Bonetti, Rover, Reinhart, Mendicino, Marras, Portanova, Tavsan, Gondo. Con Stulac e l’ex Quaranta che non saranno a disposizione, con questi 11 la Reggiana cercherà di confermarsi bestia nera dei Calabresi.
Il protagonista
Cedric Gondo, cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, è il vero bomber della squadra emiliana, dove ha trovato la sua vera dimensione. Abile di testa e ottimo finalizzatore la scorsa stagione ha chiuso con 7 reti, mai così tante nel campionato cadetto, mentre in questa stagione ha già realizzato una rete nella gara vinta contro l’Empoli.
La media realizzativa dell’attaccante ivoriano aumenta tra le mura amiche, e vorrà certamente tener fede a questa statistica sabato, cercando di colpire il Catanzaro, avversario già trafitto nello scorso campionato nella gara terminata 2-2 con una rete spettacolare.
La scorsa stagione la quarta giornata aveva portato la prima vittoria dell’era Caserta sulla panchina delle Aquile, i tifosi si augurano che possa essere così anche per Aquilani, al quale spetta il compito di sfatare il tabù Reggiana.
CREDIT FOTO: US Catanzaro 1929