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Adesso bisogna fare attenzione a questo Catanzaro dopo la metamorfosi

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Maturità, concretezza, leggerezza e una chiara identità di gioco e di squadra sono alla base del deciso cambio di rendimento

Il Catanzaro che non ci si aspettava fino a qualche mese fa o meglio che si sperava di vedere ma che non si pensava potesse raggiungere l’attuale posizione in classifica al termine dell’anno solare.

Ad una giornata dal termine del girone d’andata i giallorossi hanno fatto già meglio – un punto in più – rispetto alla stagione di Vivarini, la prima dopo il ritorno in B.

Al di là dei dati statistici ciò che fa gongolare i tifosi è la metamorfosi avvenuta dopo le prime 8 giornate di campionato.

Il vero Catanzaro non poteva essere quello della prima parte di campionato: troppo acerbo, privo di identità, con un gioco frammentario e con tanti elementi che dovevano entrare nei meccanismi di gioco richiesti, alla ricerca di quella famosa amalgama che necessita quando si effettua un cambio quasi del tutto radicale in seno all’organico.

Molti giovani inesperti della categoria per quanto bravi e promettenti non potevano nell’immediato dare il loro contributo.

Era necessario avere pazienza e dare tempo al tecnico romano per dare una fisionomia alla squadra che potesse dare una certa continuità di prestazioni e risultati.

Gli scettici sono stati serviti. Mister e società hanno avuto ragione. Aquilani ha proseguito nel suo lavoro nel quale ha sempre creduto e con i dovuti accorgimenti tattici i risultati sono arrivati. Le cinque vittorie consecutive ma più in generale i 25 punti nelle ultime 10 partite sono lo specchio fedele del cambiamento.

Adesso il Catanzaro è visto con un occhio diverso da tutti. Si è capito che questa squadra può dire la sua e può continuare a vincere contro tutti, anche contro l’attuale prima della classe – prossima avversaria dopo la sosta – in quanto ha dimostrato di vere i mezzi per farlo.

E’ un Catanzaro che non si Fa intimorire dai nomi degli avversari, dalla classifica che occupa la squadra che deve affrontare, dalle alte quotazioni che questa o quella formazione hanno rispetto alle altre.

Questo Catanzaro è capace di tutto grazie ad alcuni fattori che hanno contribuito a realizzare il cambiamento: maturità, leggerezza con cui scende in campo, meccanismi di gioco che vanno sempre più perfezionandosi, carattere, concretezza, maggiore consapevolezza dei propri mezzi e maggiore attenzione alla fase difensiva.

Una squadra che ha comunque ancora margini di miglioramento che potranno arrivare grazie anche ad interventi mirati in sede di calciomercato ormai alle porte.

La società sa bene dove intervenire e come muoversi anche in sede di cessioni per ridurre una rosa ampia nella quale purtroppo molti elementi non sono riusciti a trovare lo spazio che avrebbero meritato (Buso, Bashi, Seha) o che hanno deluso le aspettative (Di Chiara, Pandolfi, Oudin).

Adesso attendiamo la fine di un 2025 calcisticamente importante e aspettiamo il nuovo anno con tanta speranza e un sogno nel cassetto che la piazza, la società e l’intero popolo giallorosso vorrebbero si concretizzasse fin da subito.

Buon 2026 giallorosso a tutti!

CREDIT FOTO: US Catanzaro 1929

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