Una sconfitta indolore

Ancora una volta la superstizione non è stata smentita.
La diciassettesima giornata del campionato cadetto ha fatto registrare una brusca, quanto inattesa, frenata del Catanzaro, che, in terra marchigiana, ha rimediato una sconfitta, che equivale al quinto K.O. stagionale. A gioire l’Ascoli, che ha giocato una partita di grande intensità, mettendo in campo una più che buona fase difensiva, in particolare dopo il vantaggio ottenuto, grazie alla rete del portoghese Pedro Mendes al minuto 15 del primo tempo.
Un match, in realtà, che forse, anzi senza forse, per la prima volta dall’inizio di campionato, ha visto il Catanzaro di mister Vivarini in grande difficoltà nel proporre ed imporre il proprio gioco, considerato il pressing alto dell’avversario, che comunque ha avuto il merito di chiudere tutti gli spazi, controllando bene le fasce e non consentendo a Vandeputte da una parte e Katseris dall’altra di iniziare l’azione offensiva.
I “giallorossi” si sono limitati ad avere la meglio sul possesso palla, senza comunque mai accelerare la manovra.
Una prestazione irriconoscibile ed una sconfitta dalla quale Brighenti e compagni dovranno riflettere; una battuta d’ arresto, consoliamoci così, indolore, visti i risultati delle altre formazioni, che fa rimanere il Catanzaro al quarto posto in graduatoria e che, in ogni caso, non scalfisce minimamente l’ottimo cammino dallo stesso fin qui compiuto.
Lascia un commento