Spezia – Catanzaro: L’altro pagellone
di Fausto Scerbo

FULIGNATI: Sbaglia l’uscita in occasione del gol subito e questo, ovviamente, indirizza la gara non positivamente. Si riscatta nel secondo tempo con una parata incredibile, che avrebbe potuto rendere più amara la trasferta di La Spezia. DECISIVO IN TUTTI I SENSI.
SCOGNAMILLO: Altra prestazione positiva per il centrale Giallorosso che appare a suo agio anche accanto al neoarrivato Antonini. Disputa una gara ordinata e puntuale senza particolari sbavature né sussulti. AFFIDABILE.
ANTONINI: Arrivato da poco alla corte di Mister Vivarini affronta la gara con sicurezza e personalità. Che l’acquisto potesse essere interessante si è visto da subito ma se il buon giorno si vede dal mattino i 90 minuti contro gli spezzini promettono bene. POSITIVO.
VEROLI: Purtroppo, anche in questa occasione, le maggiori difficoltà arrivano sull’out alla sinistra di Fulignati. Verde è uno dei clienti più scomodi di tutto il campionato ed è tutto sommato ben contenuto dal terzino Giallorosso, ma pesa come un macigno il duello aereo perso con Mateju in occasione del pareggio Bianconero. Unica attenuante un fallo evidente subito in quella occasione, ma non ravvisato dall’arbitro. IN AFFANNO.
SITUM: La gara è più di attesa che di spinta. Contiene le offensive di Esposito per quanto in occasione del gol di Jagiello è leggermente fuori posizione e non riesce a farsi trovare pronto per intervenire sul pallone a seguito della carambola sul palo. TIMIDO.
VANDEPUTTE: Ancora una volta esce dal terreno di gioco dopo aver collezionato un assist. Il cross è di pregevole fattura e da giocatore intelligente. Svaria su tutto il fronte offensivo rendendosi pericoloso sia sulle fasce che sulla trequarti. Questa nuova posizione lo rende più costantemente nel vivo del gioco ed offensivamente per i Giallorossi è importante. JOLLY.
POMPETTI: Gara ordinata più di costruzione del gioco dal basso che di giocate offensive. Riesce anche nella fase di interdizione a rendersi utile e, di fatto, rimane un pezzo pregiato e valido nello scacchiere Giallorosso. REGISTA.
VERNA: Il Catanzaro sembra giocare con Pompetti e Verna a schermo della difesa e per l’impostazione del gioco. In questi panni Verna si mostra a suo agio. Lascia impostare maggiormente al collega di reparto ma è prezioso in fase di interdizione. Arretrando il raggio di azione, però, non riesce a farsi trovare spesso nei pressi dell’area avversaria. SCHERMO.
SOUNAS: Continua, con il suo ruolo tra le linee, a mettere in difficoltà le retroguardie avversarie. Va vicino al gol in una di queste incursioni ma strozza troppo la conclusione che termina larga. CENTRALE.
BIASCI: La libertà concessa a Vandeputte sembra aver messo in difficoltà il bomber di San Giuliano Terme che fatica a trovare la sua posizione nel campo. Trotterella un po’ a vuoto nel campo senza riuscire a rendersi mai pericoloso né vicino la porta né in fase di rifinizione. SPAESATO.
IEMMELLO: Riprende condizione e trova il goal su azione sfruttando il grande assist di Vandeputte. È bravissimo nello staccarsi dalla marcatura avversaria e calciare indisturbato. La sua sola presenza mette in apprensione la difesa avversaria, ma, soprattutto nel secondo tempo, fatica a rendersi pericoloso. LETALE.
AMBROSINO: Il Catanzaro nel mercato invernale cercava un attaccante con caratteristiche simili a Iemmello e questo perché è l’unico che ha la classe e le caratteristiche per fare da raccordo tra centrocampo e attacco. Ambrosino è bravo a tenere palla e far salire la squadra ma fatica, a mio avviso, a rendersi pericoloso lontano dall’area di rigore o se i Giallorossi non hanno il pieno controllo del gioco. IN DIFFICOLTA’.
PETRICCIONE: Non una prestazione indimenticabile del centrocampista ex Crotone. Ha una buona mezz’ora per mettersi in mostra ma non riesce a prendere in mano le redini del centrocampo e conclude malamente da fuori area nell’unica occasione capitatagli. Si fa oltretutto ammonire per un intervento scomposto. Deve trovare ancora la sua dimensione. RIMANDATO.
D’ANDREA: Ancora una volta entra con la voglia di dimostrare e mangiarsi il mondo ma incorre in errori banali. Tecnicamente è tra i più validi della rosa, ma ancora non riesce ad imporsi per quanto potrebbe. Rimaniamo in attesa di qualcosa che lo possa sbloccare. FUMOSO.
PONTISSO ED OLIVERI: Non giudicabili visto il poco tempo a disposizione per mettersi in mostra. N.G.
VIVARINI: Prova a mettere in mostra un Catanzaro diverso. Lascia più spazio di manovra a Vandeputte e a tratti sembra schierarsi con un modulo simile al 4 2 3 1. I terzini sono più bloccati difensivamente e la manovra offensiva passa esclusivamente dalla qualità dei 4 giocatori offensivi (Vandeputte, Biasci, Iemmello e Sounas). Concede fiducia ben ripagata ad Antonini ma probabilmente deve ancora limare l’intesa tra la squadra e Petriccione. In assoluto questo Catanzaro non è dispiaciuto ma ovviamente sono necessari aggiustamenti ed accorgimenti. L’attaccante non è arrivato, ci sarà da terminare così la stagione. Urge, ora, la vittoria quantomeno tra le mura amiche. SPERIMENTATORE.
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