Archiviata la sosta per le Nazionali del mese di ottobre, il Catanzaro di Alberto Aquilani è pronto per tornare in campo e provare a centrare la prima vittoria stagionale in casa contro il Padova.
Una pausa che, nelle intenzioni del tecnico romano, doveva servire a lui e alla squadra per limare i difetti emersi nelle prime sette sfide di campionato. L’allenatore giallorosso, però, non ha potuto contare sulla rosa al completo, per via di vari fattori.
Uno riguarda gli infortuni, con l’esterno ex Palermo Federico Di Francesco costretto a fermarsi per un problema al menisco. L’altro attiene alla convocazione di due giovani come Mattia Liberali e Alphadjo Cisse rispettivamente per le Nazionali Under 20 e Under 21.
Se per il secondo la chiamata si poteva considerare più che altro un premio, visto l’ottimo avvio di stagione nel campionato cadetto, tanto da finire in tribuna sia nella sfida con la Svezia che in quella con l’Armenia, diverso è il discorso per Liberali.
L’ex centrocampista del Milan, prima dell’inizio del Mondiale Under 20 in Cile, era considerato come uno dei possibili pilastri della squadra guidata da Carmine Nunziata, ma, al termine della campagna sudamericana, ha collezionato soltanto 165 minuti in campo su un totale di 360 disponibili.
Un minutaggio leggermente inferiore al 50% del totale a sua disposizione, che comunque non ha impedito a Liberali di mettere in mostra quelle qualità che ancora i tifosi giallorossi devono ammirare, dato che tra Coppa Italia e campionato ha trascorso soltanto 86 minuti in campo.
Potrebbe, dunque, non essere stata la decisione migliore per i due giocatori quella di aggregarsi ai raduni delle Nazionali, ma sarà come sempre il campo, da giudice supremo, a dare la risposta definitiva sulle scelte fatte dai due ragazzi e dalla società, che ha permesso loro di vivere l’esperienza della maglia azzurra.
CREDIT FOTO: US Catanzaro 1929
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