Nonostante il grande dispiacere dei tifosi per la sconfitta del Catanzaro in semifinale playoff, al Picco di La Spezia hanno dimostrato ancora una volta di saper guardare oltre il risultato del campo che non ha sorriso ai giallorossi.
Parafrasando il grande Giampiero Boniperti, per i tifosi del Catanzaro presenti allo stadio Alberto Picco di La Spezia il mantra era uno e uno soltanto: “Divertirsi non è importante, è l’unica cosa che conta!”. E cosi è stato.
Sul campo, infatti, la squadra allenata da Fabio Caserta ha dovuto dire definitivamente addio al sogno della promozione in Serie A, dato che lo Spezia è riuscito ad imporsi con il risultato di 2-1, e che si va a sommare alla vittoria per 0-2 dell’andata al Ceravolo.
Dopo Cremona nella passata stagione, anche in questa il percorso della squadra del capoluogo calabrese si interrompe in semifinale negli spareggi promozione. Ma tra queste due partite ci sono molte differenze.
Su tutte, la differenza più grande è il sentimento che questo percorso ha lasciato nel cuore dei tifosi giallorossi. Infatti, gli oltre 1.100 catanzaresi presenti nel settore ospiti del Picco hanno comunque sostenuto la squadra capitanata da Pietro Iemmello dal primo all’ultimo minuto della sfida, nonostante la speranza di conquistare l’accesso alla finale dei playoff fosse davvero limitata.
Tutte le persone presenti allo stadio hanno deciso di divertirsi e godersi una splendida giornata di sport, a prescindere dal risultato. Ma del resto, sono state poche le trasferte in queste due stagioni di Serie B nelle quali la Curva Massimo Capraro non è riuscita a farsi sentire.
E da qui bisognerà ripartire anche la prossima stagione, dove l’obiettivo primario resterà certamente quello di mantenere la categoria, ma ci sarà sempre spazio per cullare qualche sogno.
Perché, come ricorda la curva in un suo coro, “Catanzaro ha una storia da onorare”…
CREDIT FOTO: US Catanzaro 1929
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