Per la ventisettesima gara stagionale, mister Caserta dispone le Aquile con il solito 3-5-2: Pigliacelli in porta; Brighenti, Scognamillo e Bonini in difesa; Situm, Pagano, Petriccione, Pompetti e Quagliata a centrocampo; Iemmello e La Mantia in attacco.
Lo Spezia, di contro, si schiera con il 3-5-2: Chichizola in porta; Wisniewski, Hristov, Mateju in difesa; Reca, Degli Innocenti, Esposito S., Bandinelli, Aurelio a centrocampo; Esposito P. E Di Serio in attacco. Pronti via e lo Spezia riprende da dove ha interrotto la gara d’andata: intervento vergognoso su Iemmello e giallo per Bandinelli.
Continua il circo imbastito da D’Angelo, simulazione di Pio Esposito, La Penna prima assegna il rigore per poi revocarlo dopo il consulto al Var. Al 15′ altra doppia ammonizione per Salvatore Esposito e Bonini. Al 37′ Pompetti fallisce una palla gol clamorosa mandando alto un tiro dal limite.
Al 44′ altra buona occasione per il Catanzaro con Quagliata che solo davanti a Chichizola calcia debolmente. Il doppio fischio di un ottimo La Penna decreta la fine della prima frazione di gioco. Al 53′ tripla occasione per lo Spezia che, dopo un’ottima parata di Pigliacelli, colpisce il palo e fallisce il tap-in con Aurelio.
Al 63′ altra grande occasione per i padroni di casa con il subentrate Lapadula. Trascorre appena un minuto e l’attaccante ex Cagliari viene espulso per un brutto fallo – ad onor del vero, non cattivo – ai danni di Petriccione.
Al 75′ gli ospiti passano in vantaggio con Pittarello che, meravigliosamente servito da Pagano, supera Chichizola con un preciso diagonale facendo esplodere la marea giallorossa giunta in Liguria.
All’84’ entra un supereroe in campo, Pigliacelli, che salva il risultato con due patate clamorose. Al 90′ altro miracolo di Pigliacelli a blindare la porta delle Aquile. Al 94′ brutto fallo di Quagliata, La Penna lo espelle senza indugio. La vendetta è servita Catanzaro (ab)batte lo Spezia e vola al quarto posto in solitaria.
CREDIT FOTO: US Catanzaro 1929
Lascia un commento