Per la trentacinquesima gara stagionale, mister Caserta dispone le Aquile con il solito 3-5-2: Pigliacelli in porta; Scognamillo, Antonini e Bonini in difesa; Cassandro, Coulibaly, Pompetti, Pontisso e Quagliata a centrocampo; Pittarello e Iemmello in attacco.
La Juve Stabia, di contro, si schiera con il 3-4-2-1: Thiam in porta; Ruggero, Peda, Bellich in difesa; Floriani, Leone, Pierobon e Fortini a centrocampo; Sgarbi e Mosti a sostegno di Candellone in attacco.
Pronti, via ed arriva subito la prima grande occasione per la Juve Stabia con Candellone che si avventa su una palla vagante e prova a battere Pigliacelli, ma la sfera finisce a lato di un niente.
Al 16′ Pigliacelli veste i panni di Superman e devia in angolo un tiro di Candellone che senza l’intervento del portiere giallorosso sarebbe certamente terminato in rete. Al 24′ la costante pressione dei padroni di casa porta al meritato vantaggio: cross di Fortini e colpo di testa vincente di Mosti.
Trascorrono pochi minuti e le vespe vanno vicini al raddoppio con un gran tiro dalla distanza, altro grande intervento di Pigliacelli che devia in angolo. Al 41′ i gialloblù raddoppiano su calcio di rigore con Candellone, assegnato per un tocco di mano di Scognamillo su tiro di Sgarbi.
Il primo tempo termina sul punteggio di 2 a 0. In avvio di ripresa dentro Petriccione e Compagnon in luogo di Scognamillo e dell’imbarazzante Coulibaly. Nel secondo tempo il Catanzaro ci prova in tutti i modi, anche grazie all’apporto del subentrato Ilie, e meriterebbe il gol, ma la sfortuna ed una condizione arbitrale dubbia (vedi rigore negato per intervento su Biasci) negano ai giallorossi la rete.
La gara termina sul punteggio di 2 a 0.
CREDIT FOTO: US Catanzaro 1929
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