Secondo pareggio consecutivo in trasferta per il Catanzaro, che, se è vero che escono indenni dall’Arechi di Salerno dal punto di vista del risultato, non altrettanto da quello delle critiche.
Una partita che sicuramente ha annoiato il pubblico presente sugli spalti, scarsa nelle emozioni, grazie al non gioco soprattutto in fase di concretizzazione.
Un Catanzaro che comunque ha retto l’urto grazie al suo reparto difensivo e grazie alla buona prestazione di Brighenti, di un ritrovato Scognamillo, ma soprattutto a un super Pigliacelli che, esaltandosi nel finale con due strepitose parate, ha in pratica blindato il risultato.
Proprio da Salerno le “aquile” ritornano comunque con un punto che, quanto meno, muove la classifica e nel contempo fa rimanere la porta inviolata.
Il tutto con l’apporto di una tifoseria, ancora una volta, commuovente, che ha sempre incitato i propri beniamini in campo.
Ma ritorna anche con un punto interrogativo: con un potenziale offensivo ampio e di levatura tecnica notevole, come è possibile non effettuare nemmeno un solo tiro in porta e mettere a segno appena cinque reti nelle sette gare fin ora disputate?
Spetterà ora al tecnico Caserta il compito di trovare al più presto il bandolo della matassa.
Lascia un commento