Per un Catanzaro mai così in difficoltà si prospetta una gara delicata contro la Sampdoria domenica ore 15.00 al Ceravolo. La sconfitta arrivata nella trasferta infrasettimanale contro la Juve Stabia, per 2-0, ha sottolineato il momento negativo della squadra di Caserta.
La vittoria manca dal derby del 16 marzo, da allora sono arrivate 3 sconfitte e 2 pareggi, che hanno concluso un mese di aprile privo di vittorie, con solamente 2 punti conquistati, compromettendo, non di poco, il cammino verso i play-off.
A sole 3 giornate dalla fine del campionato la squadra giallorossa è chiamata ad una reazione, perché in questo momento non andare ai play-off è un rischio concreto, viste le sole 4 lunghezze che la separano dal nono posto.
Nonostante le due sconfitte consecutive nei due scontri diretti contro Palermo e Juve Stabia, la squadra è rimasta al settimo posto, ma adesso il vantaggio accumulato nei mesi precedenti scarseggia e la gara di domenica è da non sbagliare.
L’avversario
È passata ad essere da “impossibile a rischio concreto” anche la stagione della Sampdoria: se inizialmente era quasi impossibile vedere i blucerchiati lottare fino alla fine per la salvezza, adesso è difficile vederla fuori dalla zona play-out.
Dopo i play-off conquistati lo scorso anno, tutto il popolo blucerchiato si aspettava un salto di qualità, ma così non è stato, perché sono ben 19 i punti in meno rispetto allo scorso campionato ed una classifica che recita quart’ultimo posto a pari della Salernitana terz’ultima.
Dopo aver cambiato allenatore a stagione in corso per ben tre volte, passando da Pirlo a Sottil e poi Semplici, la dirigenza sperava in un cambio di rotta, ma i risultati sono rimasti quelli di una squadra incapace di trovare la vittoria.
E così, per rianimare un ambiente spento e spaventato da un rischio retrocessione che avrebbe del clamoroso, la società ha optato per un quarto cambio di gestione, mettendo alla guida tecnica Alberico Evani, 94 presenze in maglia blucerchiata tra il 1993 ed il 1997, il quale ha arricchito il suo staff tecnico portando con sé Attilio Lombardo, 201 presenze e 34 reti con la Sampdoria, vincendo anche lo storico scudetto della stagione 1990-91.
Una scelta, quella della società , fatta per portare a Genova chi veramente conosce la Sampdoria, in modo da poter vivere queste ultime gare con entusiasmo, per evitare quello che sarebbe un vero e proprio fallimento sportivo.
Nelle ultime 3 gare, con il tecnico massese in panchina, la squadra ha guadagnato 4 punti, l’ultimo dei quali nella gara del primo maggio contro la Cremonese, finita 0-0. Sicuramente da premiare l’atteggiamento, che, però, a 3 giornate della fine e con una salvezza ancora da raggiungere, non può bastare.
Premesse che portano la gara di domenica ad essere vista quasi come un ultima chiamata, perché la Sampdoria ha il compito di vincere fuori casa, cosa successa solamente 2 volte su diciassette in questa stagione. Nel probabile 4-3-3 che vedrà: Cragno in porta con davanti Bereszynski, Altare, Curto, Beruatto ed un centrocampo formato da Vieira, Ricci, Benedetti, si potrebbe rivedere dal primo minuto Coda, da vedere se in coppia con Niang o al posto dell’ex Milan, in vista di una gara decisiva per le sorti della stagione blucerchiata.
Il protagonista
M’Baye Niang è alla ricerca dell’ennesima possibilità di rinascita. Dopo aver contribuito, con 6 reti, ad una clamorosa salvezza in maglia Empoli, si è ritrovato a dover affrontare un altro trasferimento, vestendo la maglia del Wydad, la squadra più titolata del campionato marocchino: esperienza conclusa dopo 6 mesi e 2 reti in 8 partita.
L’arrivo a gennaio in terra ligure doveva portare qualità ed esperienza, 3 le reti fino ad ora e 13 presenze; nelle ultime gare, complice anche l’infortunio di Tutino e un Coda sempre più lontano dalla versione bomber di cadetteria, le chiavi dell’attacco sono state affidate a lui, e verosimilmente sarà così anche domenica, dove l’attaccante classe 1995 cercherà di marcare una rete per risollevare le speranze salvezza ormai sempre più remote.
Con il campionato agli sgoccioli Catanzaro e Sampdoria sono chiamate a vincere, per obbiettivi diversi, ma entrambe per superare un periodo di enorme difficoltà.
CREDIT FOTO: US Catanzaro 1929
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